ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero: Finalmente un’agevolazione anche per il settore del commercio!

COS’È: è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

DA QUANDO: sarà possibile presentare la domanda a partire dal 24 marzo 2022!

SETTORI AMMISSIBILI

Sono ammissibili all’agevolazione le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei settori di seguito indicati:

  • Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  • Fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone (compresi quelli afferenti all’innovazione sociale);
  • Commercio di beni e servizi;
  • Turismo e attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e microimprese costituite in forma societaria e composte per almeno il 51% da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenuto.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni

SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni differiscono a seconda che la società sia già costituita da più 36 mesi, ovvero sia costituita da meno di 36 mesi o ancora da costituire.

Le spese ammissibili per le neo-società (da costituire o costituite da meno di 36 mesi), a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono le seguenti:

  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 30% dell’investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie nuove di fabbrica;
  • Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
  • Acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • Consulenze specialistiche nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
  • Oneri connessi alla stipula del finanziamento agevolato e, per le imprese da costituirsi, anche gli oneri connessi alla costituzione della società.

Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Per le imprese tra i 3 e i 5 anni le spese ammissibili sono:

  • acquisto di immobili solo nel settore turistico (pari al 40% investimento ammissibile);
  • opere murarie e assimilate (pari al 30% investimento ammissibile);
  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • programmi informatici;
  • brevetti, licenze e marchi.

MISURA DEL CONTRIBUTO

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20% delle sole spese per l’acquisto di cui alle lettere b), c) e d)).

A titolo di esempio: spese complessivamente ammissibili 100.000,00 €, di cui €70.000,00 con finanziamento a tasso zero da restituire in 10 anni (€ 7.000/annui), €20.000,00 a fondo perduto, € 10.000,00 da sostenersi interamente a carico dell’impresa beneficiaria.

CONFRONTO CON RESTO AL SUD:

Questo bando può essere usato in alternativa Bando Resto al Sud in quanto ci sono delle sovrapposizioni sia per i soggetti beneficiari che per le spese ammissibili.

Ci sono altresì importanti differenze sia per quanto riguarda le spese ammissibili che per l’importo del contributo a fondo perduto, che è minore in questo rispetto al Resto Al sud. Tuttavia l’importo del progetto di investimento che può essere ammesso al presente incentivo 1,5 milioni di euro è nettamente superiore a quello di Resto al Sud, 200 mila euro quando la richiesta viene fata da quattro soci/proponenti.  

Nel caso questo bando sia di tuo interesse contattaci per una consulenza approfondita.



    Oppure puoi contattarci direttamente telefonando allo 0972237338