IL NUOVO REGIME FORFETTARIO

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato all’interno del quale il reddito imponibile viene determinato mediante l’applicazione di un coefficiente di redditività standard, variabile a seconda della tipologia di attività esercitata, al valore dei ricavi e compensi percepiti.

Al reddito imponibile così determinato viene poi applicata una aliquota pari al 15%, ridotta al 5% per i primi 5 anni.

L’utilizzo di tale misura è particolarmente conveniente quando l’organizzazione dell’impresa è poco onerosa e quando maggiore è il reddito percepito. Per gli iscritti alla gestione artigiani e commercianti dell’INPS è poi favorevole anche per via dello sconto contributivo pari al 35%.

Il comma 54 dell’art. 1 della legge di bilancio 2023 ha innovato il regime forfettario per le persone fisiche esercenti attività di impresa o arti e professioni attraverso due rilevanti modifiche al modello previgente: la prima relativa alla platea di beneficiarie la seconda volta a rimuovere le distorsioni che interessavano il godimento della misura stessa.

L’ALLARGAMENTO DEI SOGGETTI BENEFICIARI

La prima novità, come detto, interessa il numero dei soggetti che possono accedere alla misura. Fino al 2022 l’accesso alla fiscalità di vantaggio era consentita a condizione di non aver superato la soglia di 65mila euro di ricavi o compensi nell’arco dell’anno precedente; dal 2023 tale soglia è innalzata a 85mila euro e coloro che hanno realizzato nel 2022 ricavi o compensi nel predetto limite potranno scegliere se accedere al forfettario o meno.

Le stime dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio affermano che eserciteranno questa scelta circa 60mila partite Iva.

SUPERARE LA SOGLIA LIMITE STABILITA DETERMINERA’ L’IMMEDIATA USCITA DALLA FISCALITA’ DI VANTAGGIO

La seconda novità va a rimuovere la possibilità di ricorrere alla fiscalità agevolata per i percettori di redditi elevati. Infatti, se fino al 2022 conseguire un reddito superiore alla soglia prevista dalla legge determinava l’uscita dal regime in oggetto a partire soltanto dall’anno successivo al periodo di conseguimento dei maggiori ricavi, dal 2023 coloro che conseguiranno ricavi o compensi superiori alla nuova soglia di 100mila euro usciranno dal regime forfettario durante il periodo di imposta corrente.

Riepilogando quanto appena descritto, nel corso dell’anno avremo quindi tre differenti situazioni:

  • ricavi e compensi fino ad 85mila euro permetteranno di usufruire del forfettario anche nell’anno successivo;
  • ricavi e compensi compresi tra 85.001 e 100mila euro consentiranno di mantenere il forfettario per l’anno corrente ma ne causeranno l’uscita nell’anno successivo;
  • ricavi e compensi superiori a 100mila euro determineranno l’immediata uscita dal forfettario e l’applicazione del regime IRPEF ordinario, con l’IVA che sarà dovuta per le operazioni che determineranno il superamento del limite stabilito.